Porsche sposa l’elettrico (al Salone di Monaco ha lanciato la Mission R, concept car full electric, vedi foto sopra) e pretende che anche i grandi marchi italiani della Motor Valley facciano altrettanto.
Il ministro della transizione ecologica italiano Roberto Cingolani aveva detto che, nonostante il piano della Commissione europea che prevede lo stop alla vendita di auto a benzina, diesel, gpl, metano e ibride dal 2035, “la Ferrari continuerà a essere il top mondiale. La Motor Valley ha risorse tecniche, inventive, umane e infrastrutturali che le consentiranno comunque di rimanere un riferimento a livello mondiale. Ma per una conversione di questa portata anche a loro servono regole accettabili e i giusti tempi”. Nel concreto l’idea, esplicitata dallo ministro allo sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, quella di chiedere qualche eccezione per le supercar nostrane nella transizione forzata verso l’elettrico, in ragione dei ridotti o ridottissimi volumi produttivi e delle difficoltà nella trasformazione della filiera.
Porsche, che in termini di unità vende quasi dieci volte più della Ferrari, è di diverso avviso e, attraverso l'ad Oliver Blume, contesta la possibilità che in sede europea si apra alle richieste italiane.
Secondo Blume sarebbe un errore per l'Unione Europea aprire a eccezioni sul piano normativo Fit for 55 rispetto ai tempi previsti per la messa al bando del motore termico: “L'elettrico sarà imbattibile nel prossimo decennio, sul piano delle prestazioni”, ha detto, intervistato da Bloomberg, aggiungendo che “la decarbonizzazione è un tema globale e tutti devono contribuirvi, anche marchi come Ferrari”.