“Io sono un bravissimo leccatore di patate! Le leccavo per ore e ore. Sa di batteria scarica, però è buona”. Chi parla è il fu Giacomo Urtis, ora Genny. Siamo al podcast forse più sincero di tutti, ideato dal Borgo Delle Perse. Una parafrasi mediatica di Belve, dove già avevamo seguito l'intervista di Maurizia Paradiso. Stavolta tocca al chirurgo-chirurga estetico più famoso in Italia, che presenta la sua transizione citando sua maestà Annalisa: “Adesso sono tipo una lei. Un lei che bacia lui, che vuole lei, che ama lei, che poi prende la mononucleosi”. La domanda è di rito: che persa si sente? “Persa in mezzo al mare, in una barca. Persa come una sirena in una barca! L'ho detto anche alla mia maga oggi pomeriggio, e lei mi ha detto: Sì, però ricordati che la barca è fatta per essere guidata. Quindi, anche se vi sentite perse, la barca si può guidare. Non bisogna mandarla alla deriva”. Magia e aforismi, ma se dovesse pensare a un personaggio reale o di fantasia, in chi si identificherebbe Urtis? “Adesso? Non lo so… mi sento un po' un'eroina, tipo Sailor Moon”. Un po' ci assomiglia, con le debite distinzioni, ma eroina come la droga?, chiede Sabrina Bambi, l'intervistatrice. “No, no! Poi la gente non ci crede! Io non mi sono mai drogata, mai bevuto. Non mi hai visto prima? Ho preso solo due Coca-Cole”. Dalle bibite, psichedeliche o meno, si passa a parlare di cibo: Urtis racconta di essere nata in Venezuela, terra “pabellón criollo! Tutti fagioli e riso”. Il clone della Fagnani commenta: “Io eviterei, per la diarrea”. Dopo questo ec-cesso di sincerità, passiamo ai ricordi d'infanzia.
“Da piccola mi chiamavano culo di giostra, perché avevo il culo molto grande. Io piangevo, ma poi ho scoperto che il culo grande serve”. A cosa, si chiederanno i lettori più maliziosetti? Poi, a Giacomo il culo della giostra gira e diventa Genny, ma come mai il suo account ufficiale si chiama ancora Giacomo Urtis, tutto attaccato? “Questa è una domanda pazzesca. In realtà, sono prigioniera del mio personaggio, purtroppo, perché Giacomo Urtis è un chirurgo da vent’anni, e tutti lo conoscono così. Funziona da anni, quindi per me è difficilissimo cambiare. Da qualche parte dicono Genny Urtis, ma la gente non sa chi cacchio sia, e quindi purtroppo io sono prigioniera di Giacomo Urtis e lo sarò per sempre”. La bravura dell'intervistatrice si rivela in tutto il suo fulgore nella domanda seguente: quindi non è Giacomourtis tutto attaccato, perché ce l'ha ancora attaccato? “No, perché purtroppo è difficile staccarsi dal nome. Infatti vorrei chiedere a qualche persona famosa che magari ha cambiato nome, se può fare un appello. Anche perché è brutto: l'altro giorno ero in tribunale, dovevo dare i documenti, e nel documento son rasato con la barba, sembro un rapinatore. Mi hanno detto: no, no, servono i documenti della signora. Però è stato anche bello, perché adesso mi riconoscono come una signora a tutti gli effetti. Soprattutto l’avvocato della controparte, che mi ha chiesto il numero privato, tra l’altro, non per scopi legali, ma solo… scopi. In realtà voleva scopare, cosa che non mi era mai successa in un tribunale”.

Dalle aule bollenti di un tribunale al palcoscenico più importante al mondo. Urtis è anche una cantante, ma ha mai inviato un brano alla commissione per poter partecipare tra i Big? “Avevo inviato Gossip, che è il titolo di un mio singolo. Però mi hanno sempre dato picche. Quindi vorrei fare un appello a Carlo Conti per il prossimo anno: se proprio non mi vuole far cantare, posso fare la valletta”. A proposito di voci, Urtis racconta di un'esperienza mistica: “Io una volta ho sentito la vocina che mi chiamava e mi sono rinchiusa in un convento per un mese. Sono andata ad Assisi e sono stata un mese a dormire con i preti, ovviamente ero maschio. E niente, volevo farmi prete. Solo che dopo un mese così, che mangiavo e non potevo parlare, poi con le orazioni, i vespri, la messa due volte al giorno, vivere e fare la vita del prete…È stato un mese bellissimo perché ho riscoperto me stessa, però non era roba per me”. Poteva mancare la citazione di Immanuel Casto e della sua hit Com'è bella la cappella? Certo che uno dice: tanto se ti devi inginocchiare e ti inginocchi tanto… insinua la conduttrice, ma Urtis risponde “No. Io preferisco mettermi in altre posizioni”. Meglio tornare alla musica, e alle polemiche sull’autotune: nell’estate 2025 Genny Urtis farebbe il culo a Mina in classifica? “Certo. Ma non perché canto meglio di lei”. D'altronde i gusti sono come i caz*i: ognuno ha i suoi, commenta la presentatrice. E la carriera da chirurgo?
“In 20 anni ho fatto 10.000 interventi all'anno, quindi fatti il calcolo. Ho operato tutta l'Italia. Molti clienti poi ci provano. Magari dicono: voglio fare il trattamento e poi in privato ti arriva la foto dell’uccello, capito? Ma io sono molto professionale, nel senso che se uno è un cliente, io non lo tocco. Per me è un paziente. Infatti, non capisco le situazioni tipo l’avvocato, o il medico, che va con la segretaria: se tu lavori con una persona e ci vai a letto, è follia”. Qui cade sul pisello, più che a fagiolo, un detto ricordato dalla conduttrice: “Sul lavoro e nel palazzo, non mettere mai il caz*o”. Sogniamo un calendario fatto soltanto di queste frasi, una per giorno. Altro che i vecchi motti contadini di Frate Indovino. Comunque, tenetevi forte perché sta arrivando il clou dell'intervista. Prima, il gioco “Iniezione a catena": la presentatrice spara due nomi, Urtis deve indovinare chi è più rifatto tra i due. Scialpi o Alba Parietti? “Sono rifatti tutti e due”. Ma chi di più? “Direi Scialpi”. Ok, Scialpi o Simona Ventura? “Simona Ventura”. Simona Ventura o Andrea Iannone? “Andrea Iannone. Guardando le foto del prima e dopo, il naso e la forma del viso sono cambiati”. Chiederemmo conferma a Elodie, ma andiamo avanti: Iannone o Emilio Fede? “Sempre Iannone”. Iannone o Francesca Fagnani? “No, la Fagnani forse ha ritoccato qualcosa, ma direi Iannone”. Iannone o Chiara Ferragni? “Mah, anche Chiara ha ritoccato il naso, sembrerebbe”. Chiara Ferragni o Donatella Versace? “Donatella Versace”. Donatella Versace o Nina Moric? “Eh, bel match. Direi Nina Moric”. Nina Moric o Gianni Sperti? “Nina Moric”. Nina Moric o l'iconica Cher? “Nina Moric, anche perché Cher la conosco dal vivo”. Nina Moric o Giacomo Urtis? “Eh, bella sfida… Però Urtis ha dichiarato più di 40 interventi, quindi vince lui”. Questa è una notizia: Urtis meglio di Iannone e Nina Moric. Torniamo alla sua cameretta di bambina. Che poster aveva? “Brandon di Beverly Hills. Ah, aveva gusto! Solo Brandon? “No, anche un poster di Nilla Pizzi nuda”. Ha fatto molti interventi dichiarati, ma la domanda è: le zone erogene restano sensibili o si perde qualcosa? “Molte parti del corpo non le sento più, sono anestetizzate. Sulle parti erogene non so, mi eccito se vedo qualcuno intelligente, simpatico e con il portafoglio gonfio”. Urtis ha dichiarato di essere molto corteggiato da politici, soprattutto di destra. Qual è il politico italiano più sexy? “A me piace La Russa con quel naso così grande”. Crederà al fatto che il naso sia rivelatore di altre qualità? Dai politici ai calciatori, alcuni dei quali frequentati da Genny: “ma mi annoiano da morire. Parlano solo di borsette, auto e lusso… Cose che ho già”. Dai calciatori ai giornalisti: non molto tempo fa ha detto: “Sto per sposare Fabrizio Corona”. Non è che voleva dire scopare?, chiede l'intervistatrice. “Vabbè, quella è una conseguenza”. Quindi, solo amici o anche…? “C’è stata dell’intimità”. Dal bacino in su o in giù? “Dalla cintura in giù”. Cosa le piace di più di Fabrizio Corona? “Beh, mi chiedono sempre delle dimensioni: erano abbondanti. Poi un aiutino se lo dà, ma abbondante era. Urtis aprirebbe un canale OnlyFans? “Perché no. Lo aprirei non tanto per mostrare contenuti hot, ma per far vedere come cucino, la mia vita, cosa faccio in casa. Per far vedere i piedi o altre cose del genere no, tanto li faccio vedere gratis”. Se il mondo finisse domani sera e potesse scegliere chi farsi, chi sceglierebbe? “Elon Musk”. Il perché? Nemmeno a chiederlo: “I soldi ti fanno bella”. Se dovessi rifare qualcuna per farla diventare figa? “La Schlein, la farei più femminile. Anche se è una bellissima donna”. E qui la conduttrice si perde. D'altronde, il format è quello.
