Il tuo profilo Instagram non passa inosservato. Ma di chi sei te, non si riesce a capire davvero nulla. “Sono Caterina, ho 30 anni, sono laureata in economia…E sono anche quella che vedi su Instagram, ma non solo. Ho due vite parallele. Non nel senso che sono un catfish, che sia chiaro. Ma che sui social ho ridotto all’osso ciò che riguarda la mia vita privata, perché non mi piace pubblicare quello che faccio. Magari ora potrai pensare che il nudo sia una cosa privata, ma per me non è così. Privato è altro”.
Il nudo che pubblichi è comunque molto attraente, quasi artistico. Ed è sempre alternato a foto di film o quadri abbastanza spinti… “Fino a un anno fa ero spinta anche io, negli shooting che mi facevano. Poi ho praticamente smesso perché non è il mio lavoro. E se devo dirla tutta, preferisco le foto che mi faccio da sola rispetto a quelle che mi fanno gli altri, perché conosco meglio il mio corpo. Sì, in un certo senso si può dire che il mio profilo sia abbastanza artistico, anche se ben direzionato. Sono fissata con l’estetica della mia immagine, ed è quello che voglio far vedere sui social”. Non pensi che la gente che ti aggiunge su Instagram, lo faccia con uno scopo ben preciso? “In realtà sono sempre stata molto fortunata, ad esempio non ho mai ricevuto una dickpic non richiesta. Il mio profilo è privato, e decido io chi accettare. D’altra parte sarei stupida se ti dicessi che le persone mi scrivono a prescindere dal mio corpo, perché alla fine se ti approcci a me significa che ti piace quello che vedi. Ma sono in pace con me stessa a riguardo, perché so che quello che pubblico è solo una parte di me, e dietro c’è molto di più. Se devo dirla tutta, credo che l’aspetto fisico non sia nemmeno la mia carta da giocare. Sono una ragazza molto simpatica!”.

In alcuni post, sul tuo profilo Instagram, fai espressamente riferimento al mondo del bondage e del sadomaso. Ti è mai capitato di pensare che le persone che si avvicinano a te possano essere in qualche maniera spaventate da questi contenuti? “Tutto quello che vedi e che pubblico sono cose che mi piacciono, e che corrispondono a me. Però si, per tanto tempo sono stata preoccupata e in lotta tra la voglia di postare quello che mi piace, e l’esigenza di tutelarmi in qualche modo. Sono giunta alla conclusione che se ti rapporti con persone intelligenti, stai safe. Alla fine se tu esci con me, sai già cosa possiamo fare sotto quel punto di vista: gioco a carte scoperte, sono poco fraintendibile. Difficile che uno guardi il mio profilo e pensi ‘questa fa solo il missionario…’ e che la mia sia tutta una scena per attirare like”. Sei molto diretta da questo punto di vista. “A volte è stato un problema, ma ora me ne sbatto abbastanza. A me piace, ma ripeto io sono anche questa. Non sai quante volte mi è stato detto che ho il profilo di una escort! Io comunque ci rido su, ho un approccio piuttosto disincantato. Una volta mi è perfino stato detto: ‘io pensavo che tu ti scopassi solo modelli cocainomani!’” Ed è vero? “Ma no, chissà perché me l’hanno detto poi! A me non interessa troppo del giudizio altrui, però alla fine in mezzo agli altri ci devo stare. E devo ammettere che tempo fa mi imbarazzavo se in contesti sociali si tirava fuori il mio profilo Instagram. Ma ormai per me e i miei amici è una cosa normalizzata”. Fidanzati gelosi di ciò che pubblichi, ne hai avuti? “Assolutamente no”. Beh, che culo! “Sì, però un po’ di tempo fa una persona mi ha confessato di essersi un po’ spaventato. L’avevo intrigato ma al contempo confuso, con le mie mille sfaccettature. Io sono più cose insieme, cambio spesso, forse un po’ troppo, racchiudo tante personalità diverse. Ma aldilà degli altri, le domande migliori le pongo io a me stessa. Ad esempio, in questi giorni mi annoio e sto iperpostando, e spesso mi chiedo ‘perchè lo fai?’. Perché mi va, semplicemente”. Forse è solo un po’ di sano narcisismo. “Assolutamente sì. Alla fine del mio corpo mi piace tutto, mi piacciono perfino i miei denti anche se credo che oggettivamente siano brutti. Sono maniacale riguardo al mio fisico, e so che può essere scomodo da dire, ma amo i corpi magri - o, almeno, amo che il mio lo sia. Mi alleno tanto, a volte anche troppo. Ma mi fa stare bene, ognuno ha le proprie debolezze e io mi sfogo in questa maniera”. Se fisicamente sei maniacale, caratterialmente come ti definisci? “Sono molto empatica e amo questo lato del mio carattere. Mi piace ascoltare gli altri e mettermi a loro disposizione. E poi, sono un’emo girl, spesso molto triste. I due tatuaggi che ho rispecchiano questo mio modo d’essere (“SFORTUNA” sull’inguine e “A whole fucking lifetime of this” sul fianco). Sono entrambi presi da due delle mie band preferite, il mondo della musica mi affascina tantissimo. Mi piacerebbe molto entrarci in qualche modo…”. Ti ci vedo come bassista. “No, io intendevo dietro le quinte”. Ah, tipo la groupie? [ride] Perché hai smesso di scattare con fotografi professionisti? "Guarda in realtà un po’ per occasione (impossibilità di fare trasferte per studio o lavoro) un po’ perché, con la gente che al momento ritengo fica per il genere di foto che faccio e che mi piace, sostanzialmente ho già scattato. Ultimamente mi sono concentrata su cose mie ma non escludo di cominciare io stessa a scattare con le macchinette. Vedremo". Mai pensato di aprire un account su onlyfans? "Sono pigra (ride, nda) e l’idea di dover fare delle foto per far contento un pubblico credo mi porterebbe a smettere di farle. Non mi darebbe più piacere".












