Su app di dating e siti di incontri, anche solo nominalmente, siamo tutti abbastanza ferrati, eppure di JOYclub non ne avevo mai sentito parlare, e non penso c’entri solo il fatto che il lancio in Italia di questo prodotto tedesco sia recentissimo, risale allo scorso marzo, in piena pandemia peraltro. Il motivo è più semplice: JOYclub non è un sito di dating, ma un portale erotico. Anzi, per la precisione, la sua definizione corretta è “community che promuove la libertà sessuale” e con Tinder e compagnia non solo non c’entra niente, ma non vuole nemmeno esservi associato. Lo apprendo direttamente da uno dei responsabili di F&P GmbH, l'agenzia che sta dietro la comunità JOYclub che, udite udite, ha già compiuto 15 anni nel 2019: nata come piccolo forum online, è diventato una comunità erotica che oggi conta più di 3,5 milioni di utenti. “JOYclub è stato fondato in Germania decenni prima di Tinder, Badoo o altre piattaforme di appuntamenti casuali. Non eravamo una piattaforma di incontri e non lo saremo” mi spiega il portavoce di JOYCLub: “Forniamo accesso a una comunità di persone libere. Siamo pionieri di uno stile di vita sessuale positivo e vogliamo diffonderlo, perché siamo convinti che le persone avranno una vita più felice se potranno vivere le loro fantasie, desideri e preferenze sessuali in uno spazio sicuro”.
Devo confessare che queste definizioni mi convincono solo a metà, soprattutto perché, da un lato, non ci troviamo nel pieno di una rivoluzione sessuale come quella che ha investito il Sessantotto e, dall’altro, per quanto, mai come in quest’epoca, ogni individuo sia libero di fare ciò che vuole della propria sessualità, è pur vero che le discriminazioni, i pregiudizi e alcuni problemi, come il tema del consenso, continuano ad essere presenti nella nostra quotidianità. Decido quindi di verificare le informazioni di quello che per me è Mr. JOYclub e vado direttamente sul sito, pardon, sul portale, che appunto da pochi mesi è disponibile in Italia. La prima buona notizia è che, mentre in Germania si può decidere tra l’accesso gratuito (più limitato) e un abbonamento premium, in Italia è tutto gratuito, basta registrarsi e compilare il profilo, che quando è completo, permette l’accesso a tutte le funzionalità. Occhio, perché il portale è gratis adesso finché è in lancio, prima o poi potrebbe diventare a pagamento anche qui.

Approdo dunque sulla homepage del sito che, a prima vista, potrebbe essere migliorata, e che mi ricorda la grafica spoglia dei portali porno amatoriali, ma senza immagini di fellatio, penetrazioni o simili. C’è da dire che, a parte la sezione Magazine, tutte le altre parti, cioè i profili, la gallery fotografica, gli eventi, ecc. sono inaccessibili se non si è registrati. Quindi, non mi resta che provarci. Della mia identità mantengo solo il sesso e l’orientamento, per il resto cambio la regione e la data di nascita (mescolando i dati di due ex stronzi) e procedo. Dopo il codice via mail per confermare la registrazione, si passa alla compilazione del profilo. Prima ancora di compilare la propria descrizione e di aggiungere le foto, viene chiesto di esprimere il proprio gradimento (su una scala da 0 a 5, tramite emoticon) sulle preferenze, che comprendono pratiche, giochi, tabù, preferenze fisiche del partner, avventure passionali (rapporti a tre, naturismo, ecc.): a leggere tutte le voci, viene fuori un esaustivo compendio erotico. Non compilo nessuna voce ma mi incuriosisco per l’ultimo campo, “Intrattenimento” che spazia dal dirty talk al sesso telefonico, alle chat erotiche, riprese video, porno, scambio foto.
La compilazione del profilo continua: aspetto, descrizione, varie ed eventuali e, infine le foto. Una seconda mail di accoglienza conferma l’avvenuta iscrizione al portale, che ha anche una sezione dedicata agli eventi per scambisti.

Avevo chiesto a Mr. JOYclub come controllassero eventuali fake e trovo ulteriore conferma nel mio profilo: il fatto che sia incompleto (per non dire vuoto) lo rende “non verificato” e quindi mi impedisce una navigazione completa: posso controllare le notifiche di visite ricevute, ricevere messaggi e, volendo, potrei rispondere a chi mi scrive, ma non visualizzare le foto dei profili che appaiono pixelate – anche se così, a occhio, c’è una quota consistente di close-up su pacchi in mutande e pettorali scolpiti. Tra i tanti che mi scrivono, nonostante non ci sia nemmeno una foto, ci sono stranieri (tedeschi, naturalmente), ma soprattutto italiani, tra nomi veri e altri di fantasia, compresi un Maciste, un Caronte e un Anakin (cui, in quanto fan di Star Wars, sono tentata di rispondere, ma evito). Do un’occhiata ai loro profili e quello che mi colpisce è una sincerità, a naso più autentica di quella millantata su Tinder e dintorni: impegnati o single che siano, nessuno attacca pezze (in)verosimili sulla ricerca di una relazione. Tutto quello che si può trovare (e offrire) è sesso. Libero, onesto, diretto. Per citare uno dei fantastici 3 di cui sopra, “sesso sì, impegno mai”. Evviva la sincerità.
Ha ragione, Mr. JOYclub: non sono davanti a un’app di dating più esplicita, ma a una community di persone che vivono la sessualità in piena libertà (anche se è facile individuare sistemi di vigilanza e denuncia in caso di profili “molesti” o che violano le regole condivise). Non serve nemmeno perdere tempo in attesa di un match o di pseudo-corteggiamenti, in chat e poi davanti a un drink: JOYclub è sesso facile, schietto e senza giudizi. Nessun dovere, solo piacere. Finalmente una gioia, appunto.