Il 2021 si sta rivelando la prova più difficile per Valentino Rossi, mai realmente competitivo nelle prime gare dell’anno con l’unica eccezione del quarto posto in qualifica alla prima gara. A Jerez, una delle piste preferite dal 9 volte iridato (dove l’anno scorso ottenne il suo ultimo podio, il numero 199) le cose non sono andate meglio: dopo un weekend sempre in salita, Valentino ha chiuso le qualifiche con il 17° tempo. E Razlan Razali, interrogato da Antonio Boselli ai microfoni di Sky, ha spiegato così le difficoltà del suo pilota: “Guardando ai suoi tempi lui è veloce, ma i giovani sono più veloci. Non che lui sia lento, sono gli altri ragazzi che vanno più forte e lui non riesce stare dietro al loro passo. Abbiamo fatto del nostro meglio per dargli più velocità e continueremo a farlo. Qualcosa succederà”.
Come a dire che loro nel box del 46 le hanno provate tutte, ma è il pilota che non riesce a recuperare quei decimi. Una frase che lascia trasparire la disillusione del manager malese, il quale - ha spiegato - sta considerando anche altri costruttori oltre a Yamaha per il 2022, anche se l'obiettivo è di rimanere con la casa di Iwata: “In questo periodo è un po’ come il gioco delle sedie: tutti stanno rinnovando i contratti con le case ed è un processo normale, siamo molto fiduciosi, sappiamo quali sono i nostri punti di forza e la Yamaha sa di cosa siamo capaci. È semplicemente un periodo che dobbiamo attraversare, come tutti gli altri. Però chiaramente stiamo parlando anche con altri costruttori, giusto per mettere fuori il naso e vedere cosa c’è. Eventualmente presenteremo a Petronas le varie possibilità e decideremo con loro”.