E' diventato un vero e proprio caso quello che ha visto protagoniste in questi giorni Red Bull e Aston Martin.
Dopo quanto successo con Ferrari e Haas, finire nel mirino per alcune somiglianze sospette ma tra scuderie amiche, un problema simile si è verificato con la squadra del campione del mondo Max Verstappen e quella di Sebastian Vettel. Con una piccola differenza: la Red Bull non ne sapeva niente e si è infuriata per quello che sembra un plagio.
La FIA, dopo ave aver indagato, ha dato il via libera, dichiarando legale la nuova versione della Aston Martin AMR22, che comunque ricorda molto da vicino la Red Bull RB18.
La Red Bull non l'ha presa bene e per protestare contro quella che è stata ribattezzata la Red Bull verde che girerà questo weekend ha esibito le sue popolari bibite in versione green edition, quindi verdi come le monoposto dei rivali, accusandoli quindi implicitamente di aver copiato.
"Rinfresco tra una sessione e un’altra, qualcuno ne vuole una?”, si legge in un tweet.