Vedere gli occhi lucidi di Antonio Giovinazzi, dopo il disastro in pista nel Gran Premio del Messico, e i suoi dubbi sul presunto autosabotaggio del team ai suoi danni, ha ferito e indignato molti appassionati di Formula 1 in giro per il mondo e in particolare in Italia, dove da giorni è diventato virale sui social il sostegno al pilota pugliese, che con ogni probabilità - visti gli sviluppi di questa guerra interna - perderà il suo sedile in Formula 1 il prossimo anno.
Ora però, considerando il grande numero di critiche arrivate contro la scuderia, anche l'Alfa Romeo Racing dice la sua: il responsabile degli ingegneri in Sauber Xavi Pujolar ha infatti spiegato la strategia che ha portato al pit stop anticipato di Antonio Giovinazzi, scelta che si è poi rivelata fallimentare.
"Abbiamo avuto un colloquio fruttuoso con Antonio al termine della gara - ha detto Xavi Pujolar - ha posto delle ottime domande e noi abbiamo spiegato che non volevamo assolutamente sabotare la sua gara, pensavamo che avrebbe sfruttato il traino di due vetture veloci come quelle di Ricciardo e Bottas".
Una dichiarazione che non è però bastata a placare l’indignazione di molti, tra questi tanti personaggi noti come Lapo Elkann e il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani, che si è schierato con Giovinazzi: "Antonio ha avuto sfortuna e poi nell’ultima gara è stato penalizzato dal team, è evidente, la sua questione è una ferita aperta, noi abbiamo fatto tutto il possibile per sostenerlo".