A Monza per determinare la griglia di partenza c’è stata la seconda sprint race della storia. Una delle novità introdotte dal collegio decisionale della Formula 1 per provare a ravvivare un po’ le cose. Mentre si sta ancora provando a digerire questa trovata (in alcuni casi con qualche mal di pancia), ecco che i vertici della F1 ne stanno già pensando un’altra.
Da un lato il presidente e amministratore delegato della Formula 1 Stefano Domenicali punta a estendere la sprint ad altre gare, dall’altro parla anche di… Grande Slam.
“Quest’anno – ha detto Domenicali alla Bild – abbiamo tre gare sprint, oltre a Silverstone e Monza, avremo anche Interlagos. Le reazioni, le tensioni e il ritmo sono ottimi. Attualmente stiamo ripensando al format, ma posso immaginare che potremo avere 7 gare sprint nel corso del campionato”. Quanto alle ulteriori novità, l’imolese alla stampa tedesca ha dichiarato pure “stiamo pensando a diverse cose, per esempio all’introduzione di un Grande Slam, un titolo addizionale come accade nel tennis. Chi vince il titolo F1 Sprint e il campionato sarà il vincitore del Grande Slam”. Ce n’è abbastanza per far storcere (quantomeno) il naso agli appassionati di Formula 1 di lunga data, ma probabilmente non solo a loro. Il tutto dopo la forse rivedibile parentesi della sprint race aperta da Marcell Jacobs.
Il mantra di Domenicali è che “la Formula 1 ha bisogno di cambiamenti e deve diventare interessante per il pubblico più giovane”. Ammesso che il pubblico più giovane possa farsi attirare da qualcosa come il Grande Slam, forse bisognerebbe prestare attenzione anche a non perdere il pubblico vecchio.