Sono un po' fantozziane le fotografie che iniziano a girare sui social per le celebrazioni dell'importantissimo compleanno Ferrari. 1000 Gran Premi per festeggiare, al Mugello, la storia di una scuderia unica. Ci sarebbe tanto di cui sorridere se non fosse che, proprio in questo periodo, la rossa sta vivendo un periodo terribile.
Guai a chiamarla crisi, dice Binotto, anche se nel grande libro della scuderia di Maranello questo passerà alla storia come uno dei periodi più cupi mai vissuti. L'ombra di una spy story, un accordo privato, un pilota in uscita - deluso e insoddisfatto - e un giovane rampollo che inizia a dare i primi segni della propria insoddisfazione.
E allora si prova a festeggiare comunque, dietro alle mascherine, con una livrea dedicata, dei caschi speciali, tantissime celebrazioni. Ma le facce non convincono e il risultato è un po' comico. Chissà che cosa pensano davvero Binotto, Leclerc, Vettel e tutto il team dietro a quelle mascherine.
Forse, oggi, a prevalere è la speranza: si spera di non fare come a Monza, si spera di passare la Q2 nelle qualifiche e di andare a punti la domenica. Si spera almeno di finire la gara, la stagione, e di mettersi alle spalle questo 2020 da incubo.