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Le Frecce tornano d'argento: la livrea nera non serve più per combattere il razzismo?

  • di Redazione MOW Redazione MOW

6 ottobre 2021

Le Frecce tornano d'argento: la livrea nera non serve più per combattere il razzismo?
La Mercedes nel 2022 potrebbe tornare all'originale livrea "d'argento" in Formula 1, dopo due anni in nero, un cambiamento arrivato nel 2020 come simbolo della lotta antirazzista

di Redazione MOW Redazione MOW

La notizia era nell'aria da tempo ma una quasi conferma del sette volte campione del mondo Lewis Hamilton l'ha resa ancora più sicura: nel 2022 la Mercedes tornerà alla classifica livrea grigia, l'argento delle Frecce più famose del mondo. Con ogni probabilità verrà quindi abbandonato il nero, introdotto nel 2020 come simbolo dell'impegno del team nella lotta contro il razzismo - nel pieno del movimento Black Lives Matter - e come simbolico punto di partenza per il lavoro della squadra, che da due anni si impegna per portare diversità nel mondo del motorsport. 

La livrea nera fu fortemente voluta da Lewis Hamilton che, nonostante le critiche di chi non ha mai compreso il significato di tale cambiamento, sostenne personalmente la scelta del suo team, di cui fu il primissimo promotore. 

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Oggi invece Sir Lewis cambia idea e si dice favorevole a un ritorno al passato: "La Mercedes nasce grigia. Quando chiesi se fosse possibile fare una macchina totalmente nera l’anno scorso, spiegai anche cosa poteva significare e come intendevamo procedere in termini di supporto. Non mi aspettavo che durasse particolarmente a lungo, ma l’abbiamo portata anche in una seconda stagione, e questo è fantastico". 

Un ritorno ai colori originali della scuderia sarebbe quindi ben accetto per il campione: "Tornare al grigio non distoglierebbe l’attenzione dai cambiamenti che stiamo facendo all’interno della squadra. Continuiamo a spingere per una maggiore diversità, lavorando con tutti i nostri partner. Qualche giorno fa abbiamo accolto con UBS diversi bambini e ci hanno chiesto come intendiamo inspirare le prossime generazioni d'ingegneri da tutte le diverse origini. Abbiamo un programma che lavora in questo senso". 

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