Un momento storico per Michael Jordan e Bubba Wallace quello andato in scena domenica sotto la pioggia dell'Alabama. Il 27enne americano è infatti il secondo pilota nella storia della Nascar ad aggiudicarsi la vittoria di una gara, ben 58 anni dopo il primato di Scott Wendell nel 1963.
La pioggia ha aiutato l'impresa del team 23XI Racing, la scuderia di Michael Jordan nata alla fine del 2020, con la gara conclusa in anticipo a causa del maltempo che ha reso impraticabile il circuito di Talladega dove si è svolto il Round of 12 dei Playoff Nascar.
Un cerchio che si chiude per lo statunitense che, proprio in Alabama, lo scorso anno aveva trovato nel suo box un cappio, gesto che - nel pieno delle proteste del movimento Black Lives Matter - sembrava essere intimidatorio. Un'indagine congiunta tra FBI e Nascar aveva portato alla conclusione che non si trattava di una minaccia nei confronti di Wallace, ma più probabilmente di un posizionamento casuale, portando comunque molta attenzione sul caso e sull'attivismo del pilota, grande sostenitore dei movimenti antirazzisti.
Da anni Wallace lavora, come Hamilton in Formula 1, per portare parità di opportunità nel motorsport, un sistema quasi esclusivamente bianco, e la sua prima vittoria nella Nascar è il simbolo di questo successo: "Questa vittoria è per tutti i ragazzi che cercano un’opportunità per emergere. Non vi arrendete mai, siate i migliori: non lasciatevi buttare giù da nessuno e restate umili".