Valentino Rossi ha corso a Misano una delle sue ultime gare in MotoGP, davanti ad un pubblico mai così unito per celebrarlo nonostante risultati tutt’altro che positivi. Ma il 17° posto finale non è bastato a sbiadire le celebrazioni viste dal circuito a Tavullia. Paolo Beltramo, nelle sue pagelle dopo gara per Sky Sport, ha raccontato così il momento: ”Valentino Rossi. Per quanto possibile Misano ha omaggiato il suo idolo, mito, campione, eroe al meglio. Non potevano esserci 100.000 persone, ma soltanto 25.000 che comunque si sono fatte sentire come fossero il doppio, Tavullia è stata presa d’assalto, le manifestazioni di affetto sono state infinite. Lui ha capito, apprezzato, si è anche commosso. Ma Vale da quando ha deciso di smettere sembra ritornato sereno, sorridente, allegro, spiritoso, consapevole di quello che è stato e curioso di quello che sarà, come sempre. E questa è soltanto la prima puntata, poi ci sarà l’addio vero il 24 ottobre all’ultima volta come pilota di MotoGP in Italia, in Romagna, a casa”. Ha scritto il giornalista, che ha vissuto in prima persona il periodo d’oro del 9 volte campione del mondo.
“Questo magone che sentiamo adesso chissà, ci travolgerà - ha aggiunto - per ora facciamo come se tutto fosse ancora normale anche se sappiamo tutti, detrattori e fan che un’era sta per finire. Quella che sta per aprirsi sarà meglio? Vedremo, i giovani ci sono, sono forti, spesso simpatici, ma…”. Un altro Valentino Rossi, aggiungiamo, non c’è ancora. E forse non ci sarà mai.