Mentre si prepara per la sfida più importante della sua carriera, cercando di rimontare e battere Max Verstappen sul finale della stagione e vincere così l’ottavo titolo mondiale in Formula 1, Lewis Hamilton non perde di vista gli obbietti sociali che lo hanno reso uno degli sportivi più filantropi della storia.
Proprio per questo il Wall Street Journal Magazine lo ha premiato, dedicandogli il titolo di “Sports Innovator” del 2021, per i meriti non solo agonistici ma anche sociali, riconoscendogli quindi l’ambizione - e l’impegno - volto a cambiare il mondo del suo sport, la Formula 1, rendendolo più accessibile per tutti, meno elitario e più aperto alle minoranze.
"Io e mio padre guardavamo persone come Tiger Woods - ha raccontato Hamilton al WSJ - persone in grado di rompere gli schemi sociali, come anche le sorelle Williams nel tennis. E ci siamo detti: se possiamo fare qualcosa come questo, anche noi aiuteremo a cambiare il nostro settore".
E così ha fatto, Lewis Hamilton. Diventando uno dei primi sportivi della scena internazionale ad aderire pubblicamente al movimento Black Lives Matter, portando in tutto il panorama della Formula 1 dalla sua parte con iniziative mai viste prime, convincendo la sua scuderia - la Mercedes - a cambiare il colore della livrea della monoposto, passando dallo storico argento a un simbolico nero, e creando proprio quest'anno la Mission44, un'associazione che si impegnerà concretamente a limitare le ingiustizie sociali nel mondo del motorsport, aiutando le minoranze ad avere accesso a questo mondo.