La prima storica vittoria con l'Aprilia in MotoGp non è stata un caso per Aleix Espargarò, che è terzo nel mondiale, con la vetta distante solo 3 punti, tanto da sognare in grande. "Mi sento bene, mi sto divertendo, fin dai test invernali mi sento a mio agio sulla moto e non vedo l’ora di confermarmi pure qui a Jerez dove nel 2021 siamo stati vicini alla vittoria e al podio".
"Non mi considerano tanto in chiave mondiale? E' normale. Né io né l'Aprilia abbiamo mai lottato per il titolo, quindi è logico che sia così: io devo solo fare del mio meglio per stare davanti e lottare in ogni occasione, poi i candidati per il titolo li vedremo dopo 15 GP, non ora. Ora il livello è molto alto, noi siamo cresciuti tanto, ma pure gli altri hanno fatto dei passi avanti e per questo anche a Jerez dovremo concentrarci soprattutto sulla distanza, più che sul giro secco. Sono felice della stabilità che ho trovato in Aprilia in questi anni, mi viene un po' in mente l'esempio di Dovizioso che dopo tanti anni in Ducati è arrivato a lottare per il titolo: io non sono a quel livello, ma per me quella è la strada", ha concluso scomodando un paragone importante.
Chiosa sul futuro: "Io avrei voluto fare altri due anni in Aprilia, ma non ho avuto alcuna offerta chiara: io più che essere veloce in ogni gara non posso fare, vedremo che strada prenderà il mercato".