Il rientro di Marc Marquez ha messo in luce le difficoltà dello spagnolo e, al contempo, quelle della Honda. A confronto con l’ascesa della Ducati, la crescita della Suzuki ed una Yamaha “salvata” da Fabio Quartararo, la Honda è apparsa decisamente in crisi. Eppure lo scorso anno gli altri costruttori avevano protestato per il lavoro svolto da Stefan Bradl, che poteva sostituire Marc Marquez in gara e al contempo portare avanti lo sviluppo della moto. Evidentemente però, la direzione non è stata quella giusta e tutti, da HRC al Team LCR, ne hanno pagato le conseguenze.
Le aspettative sui suoi piloti erano sicuramente più elevate (anche considerata la crescita di entrambi a fine 2020) ma la battuta d’arresto è stata violenta già dai test in Qatar: “Avevamo già bruciato buona parte del budget per i ricambi nelle prime due settimane” ha raccontato Lucio Cecchinello, a cui ha fatto eco Takaaki Nakagami in una recente intervista per MotoGP.com: “Fin dall'inizio del campionato l'obiettivo era di lottare per il titolo, ma purtroppo nei test invernali abbiamo avuto molti problemi e cadute. L'anno scorso era più facile, avevo più fiducia nella moto ed ero pronto per essere tra i primi 5. Quest'anno non è stato il massimo e bisogna capire dove sta il limite. Dopo Jerez - ha proseguito il giapponese - è andato tutto meglio. Passo dopo passo abbiamo spinto e abbiamo capito una situazione difficile, ma per quello abbiamo dovuto cadere molto. Abbiamo dovuto cercare fiducia e cambiare moto perdendo la strada”.
Va detto che, fatta esclusione per Marc Marquez (7° in campionato con 117 punti) il giapponese sta figurando meglio di tutti gli altri piloti Honda, a cominciare da Pol Espargarò con cui è a pari punti (70) in classifica. Il futuro, almeno stando alle parole di Nakagami, è positivo. Il ritorno di Marquez infatti è stato d'aiuto a tutti, sia come stimolo per gli ingegneri che in termini di feedback da parte del pilota: “La moto da quando Marc è tornato è migliorata e sta migliorando sempre di più rispetto all'inizio del mondiale - ha spiegato Taka - Abbiamo fatto grandi cambiamenti rispetto ad altri piloti e questo ci fa avere buone sensazioni con la nuova moto. Sono ottimista per la nuova moto, siamo sulla strada giusta” , ha concluso Nakagami.