La Ferrari è un sogno, un sogno che a volte rischia di trasformarsi in un incubo. Ne sa qualcosa Charles Leclerc, che da subito ha assaggiato il dolce e (soprattutto) l’amaro del glorioso ma complicato mondo della Rossa di Maranello.
Come nel 2018, quando il monegasco è stato annunciato come pilota ufficiale della Ferrari per l’anno successivo, in seguito a una stagione di debutto molto positiva alla Sauber: “La Ferrari – ha detto Leclerc a Esquire è un sogno. Da quando ero in kart, volevo guidare per la scuderia di Maranello, di cui sono sempre stato un fan. Ma mi hanno giocato un bel tiro al momento della comunicazione ufficiale”.
Che è successo? “Mi hanno chiamato dicendomi che erano dispiaciuti di dirmi che il 2019 non sarebbe stato l'anno del salto in Ferrari. Ho pensato: «Ok, dovrò aspettare, è solo il mio secondo anno in F1». Rimasi in silenzio, ma dopo cinque secondi mi dissero: «È uno scherzo, sarai un pilota Ferrari l'anno prossimo!»
Charles ne approfitta per tracciare un primo bilancio: “Da allora in poi ho fatto degli errori in pista, ovviamente. Ma mi hanno aiutato a diventare il pilota che sono oggi. La cosa migliore sarebbe tornare al passato e cambiarlo: però prima di tutto non è possibile, e poi è meglio così, perché se non sbagli non impari”.