E' arrivato il grande giorno di "Drive to survive", la serie TV di Netflix sul Mondiale di Formula 1. Ovviamente ci si si chiede quanto ci sia di vero in una produzione che non poteva banalmente riproporre le gare e in particolare piloti e team non hanno gradito il fatto che tutto sia stato molto romanzato. Tra l'altro, visto quanto successo in pista e ai box, forse non ce ne sarebbe stato neanche bisogno...
Fatto sta che questa serie è comunque riuscita in un'impresa: mettere d'accordo Mercedes e Red Bull. Max Verstappen ha infatti tuonato: "Non tornerò, hanno rovinato tutto dopo la prima stagione. Semplicemente non è il mio genere".
Sulla stessa linea se non peggio il team principal della Mercedes Toto Wolff: "Ho visto i primi due episodi e lo odio. Non ho mai voluto avere la telecamera in faccia. In ogni caso, ti rendi conto improvvisamente che è diventato di enorme successo in tutto il mondo, generando un nuovo pubblico, peraltro giovane. A prescindere da questo, odio davvero vedermi lì dentro, viene creato uno spin alla narrazione, dove vengono messe insieme scene che non sono accadute. Da insider si direbbe dunque che la realtà viene rappresentata in modo diverso rispetto a quella autentica". Anche la cattiva pubblicità è pubblicità e in molti anche per questo lo guarderanno.