Una tranquilla giornata in bicicletta trasformata in un incubo. Shawn Bradley, ex cestista dell’Nba, stava passeggiando nei pressi di casa, a St. George nello stato di Utah quando all’improvviso un auto lo ha investito. Era il 20 gennaio scorso e dopo un delicato intervento al collo e due mesi di riabilitazione, nella giornata di ieri è arrivata la notizia. Lesione traumatica del midollo spinale che, tradotto, significa paralisi alle gambe.
Il gigante di 2.29 metri è stato un personaggio chiave per i Dallas Mavericks, nel roster dal 1997 al 2005, e della Germania, dove assieme a Dirk Nowitzki la portò sul podio degli Europei del 2001. Devoto mormone, ritardò di due anni il suo approdo in America per fare il missionario in Australia. “Siamo dispiaciuti per aver appreso dell’incidente – ha detto il proprietario dei Mavericks Mark Cuban – Shawn è sempre stato uno con lo spirito da combattente, sarà sempre parte della nostra famiglia”. Bradley che vista la stazza fisica si era fatto fare una bicicletta su misura, dovrà seguire un percorso di guarigione difficilissimo. Ancora più difficile che giocare a basket professionistico, gli hanno comunicato i medici. Assieme alla moglie Carrie, il 48enne ex giocatore Nba non vuole però arrendersi di fronte al tremendo accaduto. Ha infatti già avviato una campagna di sensibilizzazione contro la pirateria stradale. Non smettete di lottare, parola di Shawn Bradley, che da una tragedia è riuscito a trovare la forza di ripartire.