Il delitto di Garlasco è stato raccontato, e lo è tuttora, in diversi articoli. Non dovremmo stupirci, quindi. A sorprendere, però, in questo caso è l'autore: Andrea Sempio. "Nel computer o sulle chiavette potreste trovare un mio scritto sul delitto di Garlasco. È un vecchio articolo fatto durante un laboratorio di giornalismo...". A rivelarlo ai carabinieri del Nucleo investigativo di Milano, durante la perquisizione avvenuta mercoledì mattina, è stato proprio Andrea Sempio, mentre era con la sua legale Angela Taccia. Gli inquirenti adesso sono alla ricerca dell'elaborato sia sui supporti informatici sequestrati al trentasettenne, attualmente indagato per l'omicidio di Chiara Poggi, sia presso la sede della fondazione di Pavia dove, nel 2013, Andrea Sempio ha partecipato a un corso post diploma. Come emerso da un articolo su Il Corriere della Sera, gli inquirenti si recheranno in sede lunedì, alla riapertura degli uffici, anche se a distanza di più di dieci anni è difficile che il documento sia stato conservato. Dell'articolo scritto durante il laboratorio, però, potrebbe esserci ancora traccia sulle memorie, sui cd o sul pc sequestrati negli scorsi giorni.

Secondo quanto ricostruito su Il Corriere della Sera, Sempio nel 2013 si è iscritto a un corso di comunicazione e, tra le attività, era previsto anche un laboratorio di giornalismo, tenuto da una professionista che non si è mai occupata del caso. Il trentasettenne, insieme ai compagni, avrebbe realizzato un articolo sul delitto di Chiara Poggi, tra i casi più seguiti della provincia di Pavia (e non solo). Così, sarebbe stata presa la decisione di realizzare un "articolo di cronaca" sulla vicenda, scritto tramite le agenzie di stampa messe a disposizione degli studenti. Secondo quanto emerso, chi coordinava il corso non ricorderebbe il contenuto dell'elaborato o di averne conservato delle copie, ma ogni studente ha utilizzato per il laboratorio il proprio pc personale. Proprio per questo motivo, quindi, l'articolo sul delitto di Chiara Poggi potrebbe ancora trovarsi sul computer personale di Andrea Sempio. Inoltre, secondo quanto emerso dalla perquisizione in casa del trentasettenne e in quella dei genitori, sarebbero stati trovati e sequestrati diversi testi e manoscritti, a segnare l'interesse e la passione di Andrea Sempio per la scrittura.
