Il normale giro di pista del giovedì, per piloti e membri dei team di Formula 1, questo weekend ha l'aspetto malinconico di un passato ancora presente nella mente di tutti. A Imola i piloti sono arrivati con un giorno di ritardo rispetto al solito, con il nuovo format del weekend corto testato proprio in Italia, e la consueta passeggiata in pista si è tenuta nella mattinata di venerdì.
Impossibile per loro - ragazzi protagonisti di una Formula 1 moderna ormai molto lontana dal terribile weekend del 1 maggio 1994 - non ricordare Ayrton Senna e Roland Ratzenberger, morti proprio a Imola in quello che viene ricordato come il fine settimana nero della F1.
Molto forti le immagine di Pierre Gasly al Tamburello, luogo dell'incidente del campione brasiliano, e di Sebastian Vettel circondato dai cimeli che negli anni i tifosi di Senna hanno lasciato in prossimità della statua del pilota scomparso.
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