Aleix Espargarò ha chiuso la stagione all'ottavo posto, e per il 2022 vuole e si aspetta di più. Il 2022, per lo spagnolo, sarà la sua dodicesima in MotoGP e mai come il prossimo anno ha già le idee chiare: “Vincere un gran premio sarebbe un sogno, ma se dovessi decidere preferirei arrivare tra i primi cinque – si legge su Motosan - Con il livello di concorrenza che abbiamo ora sarebbe come essere un campione del mondo. Ma non è impossibile, siamo vicini. Mi serve un po' più di potenza per poter rischiare un passo in meno”.
Per Espargarò però l’età avanza e probabilmente questa sarà una delle ultime occasioni per correre. E guai a chi gli dice che farà allenatore dei piloti: “Non è un brutto lavoro, ma è molto difficile. Collaboriamo con il collaudatore Aprilia, Matteo Baiocco, che ogni tanto mi racconta alcune cose e quando le provo in pista miglioro sempre. Penso 'come diavolo può vedere questo?' Mi capita di guardare altre classi o il campionato spagnolo in pista e non vedo quello che vede lui. Sicuramente non è un lavoro facile”. Espargarò poi prende posizione tra due ‘Andrea’ del mondo del motorsport schierandosi con uno in particolare: “Dovizioso o Iannone? Dico il primo, è un pilota che ho sempre rispettato. So che non ha vinto quanto Márquez o Rossi, ma raramente ha commesso errori. Averlo come compagno di squadra sarebbe stato fantastico.
Infine il pilota spagnolo, come ha fatto spesso nel corso della sua carriera, si è espresso sul tema dello sfruttamento animale, scegliendo anche qua tra due temi, gli esperimenti o il divieto di corride: “Dire gli esperimenti sugli animali perché la Corrida, che detesto totalmente, avviene solo in Spagna e in pochi altri luoghi, mentre gli esperimenti sugli animali si fanno in tutto il mondo. Penso che gli animali siano come gli umani. Amo i miei cani esattamente come i miei figli. Li tratto esattamente allo stesso modo. Odio quando vedo un animale soffrire, quindi vorrei scegliere entrambi”.