Luca Marini non è Marc Marquez. E non lo erano neanche Valentino Rossi e il povero Marco Simoncelli. Non stiamo parlando di risultati, ma di... peso.
A risollevare (tanto per restare in tema) il problema è stato proprio il fratello del Dottore che non è leggero e piccolo come altri piloti. Nelle classi minori si tiene conto del peso sia del pilota che della moto, mentre nella classe regina non è così, finendo col penalizzare i "giganti" (o meglio, i normotipi).
"Forse dovremmo avere un peso minimo per il pilota e la moto, se il CEO della MotoGP Carmelo Ezpeleta e la Dorna volessero farlo, per me sarebbe meglio. Secondo me può essere più giusto, perché in altri sport è così. Inoltre, è così in altre categorie di sport motoristici, ad esempio la Moto2. Non so se questo sia il problema principale o meno, ma può essere un inizio".