La rimonta dall'ultimo posto di Marc Marquez ad Austin ha fatto scalpore ma lo spagnolo più che godersi l'impresa è ovviamente dispiaciuto per quanto successo in partenza. Senza quel problema, la sua prestazione molto probabilmente gli sarebbe valsa una clamorosa vittoria.
Aver saltato l'Argentina non è stato un problema: "Perdere un fine settimana non influisce sulla tua velocità, non influisce su nulla. Giovedì ho detto che non ho nuove sensazioni e che è normale che nel weekend sorgano dei dubbi, ma ho cercato di gestirli. Nelle FP4 ho guidato bene ma in qualifica, quando ho montato la gomma nuova, non mi sentivo bene, avevo un po' paura, non riuscivo a mettere insieme tutti i settori".
Il problema vero è kla nuova Honda. “Oggi iniziamo a lavorare nella direzione che mi piace e sono migliorato. Il percorso è corretto, ma ancora non basta e la Honda è impegnata a cercare di trovare un modo per avere una moto competitiva sul tracciato europeo. Questa moto non ha il solito dna di una Honda, siamo ancora lontani da quello che mi piace". Un'ammissione significativa che deve suonare come un allarme in vista del futuro.