In attesa della quinta gara della MotoGP a Portimão, i numeri parlano chiaro: non è un periodo facile per le case motociclistiche giapponesi.
Le ultime sei gare sono state tutte vinte da case europee (Ducati, KTM, Aprilia). L'ultima volta che è successo è stato nel 1973 e nel 1974 quando MV Agusta e König vinsero otto gare consecutive. Inoltre, per la prima volta dal 1952, nelle prime quattro gare hanno vinto tre diverse case europee. Allora le case costruttrici AJS, Norton e Gilera. Per tutta quella stagione tutti i marchi vincitori provenivano dall'Europa, ma erano altri tempi.
A cercare di tenere alto l'onore del sol levante ci sta pensando la Suzuki che ha anche conquistato il secondo posto con Joan Mir al GP dell'Algarve dello scorso anno. È stato il miglior risultato della Suzuki a Portimão e l'ultimo podio per lo spagnolo, diventato Campione del Mondo MotoGP 2020. Dopo che Alex Rins ha conquistato il 500° podio della Suzuki al GP di Austin, le aspettative della squadra di testa sono alte.
Partono più indietro Honda e Yamaha che hanno faticato a risultare competitive in questo inizio di 2022 e sono chiamata e colmare il gap esistente con le altre squadre, soprattutto in termini di velocità.