“Lunedì 1 novembre, durante i nostri test a Dubai il team è stato vittima di un brutto incendio durante un rifornimento e uno dei nostri tecnici è rimasto seriamente ustionato. Assistito immediatamente dallo staff medico è stato poi trasportato in un centro per grandi ustionati a Dubai dove è attualmente ricoverato”. Così è sfumato l’Abu Dhabi Desert Challenge, la classica gara di preparazione alla Dakar 2022, per il team Prodrive Brx del nove volte campione del mondo rally Sebastien Loeb e di Nani Roma, già vincitore di due Dakar. Nello stesso tempo non vedremo debuttare la Hunter T1+ configurata Fia 2022. Lo ha reso noto un comunicato della Brx. “Non ce la siamo sentita di venire a correre e non ci sembrava il caso perché vogliamo rimanere vicino al nostro tecnico e alla sua famiglia” ha spiegato uno dei responsabili del team. Durante il rifornimento è avvenuto l’incendio dell’auto di Loeb e Lurquin, ma non sono ancora chiare le cause. Sulla vicenda stanno indagando le forze dell’ordine.
A quanto pare, da una prima ricostruzione, pare che dalla pompa della benzina sia uscito un getto che ha colpito la vettura e la il tecnico che stava effettuando il rifornimento del serbatoio. La scintilla, però, non è ancora chiaro da cosa sia scaturita. Loeb è riuscito a mettersi in salvo insieme al copilota. Purtroppo, invece, il meccanico è stato investito dalle fiamme. “In un attimo la macchina ha preso fuoco e le fiamme si sono propagate velocemente tutto intorno. Le tende si sono incendiate e c’è stato appena il tempo di mettere in salvo e allontanare il camion assistenza e le altre due vetture”. Una esperienza choccante, in particolare per Fabien Lurquin, il copilota, visto che suo padre Jean Marie Lurquin, nel 2010 durante il Rally di Tunisia, rimase coinvolto nell’incendio di un buggy del team di Jean Louis Schlesser e ne uscì gravemente ustionato, tanto che ancora oggi porta le tracce di quanto accaduto.