A Garlasco è ancora estate, il 13 agosto del 2007, quando Chiara Poggi viene trovata morta nella villetta di famiglia. Sono passati quasi 18anni, eppure qualcosa continua a non tornare. E su Rete4 Quarto Grado riparte proprio da qui: da quella casa borghese insanguinata e da un dettaglio che potrebbe riscrivere tutta la storia. L’impronta 33. L’ultima puntata del programma di Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero, a cura di Siria Magri, riaccende i riflettori sull’amico di Marco Poggi, fratello della vittima. Si chiama Andrea Sempio, e oggi è formalmente indagato. Un elemento che era già stato analizzato in passato, ma che adesso potrebbe pesare più di prima, in un contesto dove ogni dettaglio conta, e la verità si è sempre mimetizzata nei silenzi.


Ma non c’è solo Garlasco. La puntata fa tappa anche a Trieste, dove la morte di Liliana Resinovich è ancora un enigma. Ritrovata in un boschetto il 5 gennaio 2022, il suo corpo parlava di freddo e abbandono, ma non di violenza. Ora, la Procura ha chiesto nuove analisi sul terriccio trovato sotto le scarpe: viene da un roseto o è polvere dal laboratorio del marito Sebastiano Visintin? Il punto è che quei granelli potrebbero indicare il luogo esatto della morte. O smascherare una messinscena. Ad arricchire il dibattito, come sempre, la parata degli esperti: da Luciano Garofano a Massimo Picozzi, passando per Carmen Pugliese, Caterina Collovati, Carmelo Abbate e Grazia Longo. Tutti lì, a sezionare ipotesi, documenti e domande irrisolte. A fare da cassa di risonanza alla community dei quartograders, agguerrita e incollata allo schermo, che ogni venerdì non perde un frame e commenta in diretta. Due casi, due misteri. E un’unica domanda: siamo sicuri di sapere davvero chi ha mentito?

