A distanza di anni, il caso di Chiara Poggi è ancora una ferita aperta. Non solo per la famiglia della giovane trovata morta nella sua villetta a Garlasco, ma anche per un'opinione pubblica spaccata e una giustizia che sembra inseguire continuamente una verità che sfugge. Le indagini continuano, e ora i riflettori si accendono su un dettaglio apparentemente secondario ma potenzialmente decisivo: le impronte latenti trovate nella spazzatura di casa Poggi. Un elemento investigativo che potrebbe aiutare a fare chiarezza su chi fosse realmente presente in casa quella mattina del 13 agosto 2007. Intanto, si cerca ancora di identificare l’enigmatico Ignoto 3, figura misteriosa già emersa in fase di analisi genetica e ancora senza nome. Chi è? E soprattutto, ha davvero a che fare con la morte di Chiara? Parallelamente, anche il caso di Liliana Resinovich, la donna scomparsa e poi trovata morta nel gennaio 2022 a Trieste, resta avvolto nel mistero. Una morte che ha diviso esperti, opinione pubblica e perfino familiari. Da una parte c’è la ricostruzione della difesa del marito Sebastiano Visintin, che parla apertamente di suicidio. Dall’altra ci sono i fratelli di Lily, che continuano a sostenere che sia stata uccisa.

Il punto del dibattito? Una frattura alla vertebra che, secondo alcuni esperti, sarebbe compatibile con una manovra violenta. Per altri, invece, si tratterebbe di una lesione post-mortem legata all’esame autoptico. Intanto la giudice ha disposto nuovi accertamenti, nella speranza di sciogliere uno dei tanti nodi di un’indagine che ancora non regge su basi certe. Queste e altre domande restano senza risposta, ma continuano a trovare spazio e analisi approfondita nel salotto di Quarto Grado, il programma condotto da Gianluigi Nuzzi con Alessandra Viero che, settimana dopo settimana, si è imposto come punto di riferimento per chi vuole seguire da vicino i misteri più intricati della cronaca italiana. In studio, come sempre, il confronto tra esperti di primo piano come Luciano Garofano, Massimo Picozzi, Carmen Pugliese, Carmelo Abbate, Caterina Collovati, Grazia Longo, Umberto Brindani, Marco Oliva e Paolo Colonnello. Una squadra che analizza ogni dettaglio, ogni contraddizione, ogni pista, nella continua ricerca di una verità che - per ora - resta lontana.
