Giorgia Soleri risponde a MOW. La nota modella e influencer, nonché fidanzata di Damiano dei Måneskin (e paladina della vulvodinia) replica al nostro articolo, che svela le sue foto di nudo piccante "nascoste" nel web (alcune foto all'interno ndr). E delega la risposta a un post affidato alla rete, in cui si mostra senza veli, con corredo di esplicita didascalia. "Anche se scrivo le poesie, continuo a fare le foto nuda". Un messaggio che soddisfa appieno anche la curiosità relegata nel nostro precedente scritto, sulla mancata rimozione dei suoi passati scatti bollenti (e finiti pure su siti porno!). È chiaro, quindi, che non è suo interesse farli sparire, anzi al contrario. Per cui, al di là di tutto (ragione annessa che ci conferisce), sovviene anche ammettere che la mossa della novella scrittrice è dannatamente rock, e pure assai spiritosa.
Perché, parliamoci chiaro, la provocazione è parte del suo Dna, e con quest'ultimo scatto via social non fa che garantirlo. E quindi le diamo merito di averci risposto per le rime, fatto che la inquadra sotto una nuova luce. Ossia una donna con le cosiddette, di carattere, vera peculiarità che differenzia una figheira in mezzo a mille altre. Insomma, meglio la Soleri che tante altre influencer insipide.
Certo, senza rinnegare la palese rincorsa al suo posto al sole, usando senza problemi la notorietà del consorte, che la proietta fino alla Camera dei Deputati e oltre.
E qui, partono pure le dolenti note. Alias quel suo debutto nell'editoria, che vi abbiamo svelato in anteprima. La pubblicazione delle novelle boccaccesche, dopo il netto rifiuto di anni delle case editrici, vede finalmente la luce, non per esclusivi meriti dell'autrice, ma più per la relazione famosa di cui è pregno il libro. Ma seppur pompato a destra e a manca dai nostrani media, e presentato come il battesimo di una nuova Alda Merini (Alda perdonali, perchè non sanno quello che dicono), "La signorina Nessuno" assomiglia più a una raccolta di pensierini scadenti da destinare a Instagram, che a un tomo di poesie. Pensieri che ricercano una certa sensazionalità, ma invece sono banali ed effimeri. Un perfetto manuale su ciò che uno scrittore non dovrebbe mai scrivere. In cui mette giù, sotto forma di rime, anche la sua vita erotica.
"Ci sono volte in cui/Mentre facciamo l'amore/Desidero separarmi da me stessa/Come intonaco dalle pareti/E osservarti/Entrarmi dentro/come un trapano". Similitudine talmente abusata, che nemmeno nei filmini porno di quarto ordine la sentiremmo. Ma a chiarire meglio l'origine di tali versi sublimi (si fa per dire), arriva in soccorso la stessa "poetessa", che svela l'identità della sua preziosa musa: "Le poesie le prendo dalla tua erezione". Fa piacere sapere che lo "strumento" di Damiano serve a scopi così culturali e molteplici.

Ma tralasciando, per pietà dei miei occhi, la lettura delle poesiole, è chiaro che la Soleri ha proprio sbagliato indirizzo. Più che un poeta contemporaneo, da accostare indegnamente alla Merini (anch'ella posava nuda, ma le sue opere erano di ben altro pregio), visto il suo piglio, nonché fisicità evidente, e popolarità che vuole confermare (palesemente), potrebbe tentare altra fortuna, magari la carriera televisiva. Così, in un colpo solo, spazzeremmo via una scadente scrittrice, acquisendo una showgirl sicuramente gnocca e con spirito. Pensaci Giorgia, o se vuoi rispondici. Ormai siamo "amici".
