Una monoposto non semplice da guidare, un compagno di scuderia difficile - forse il peggiore sulla griglia da ritrovarsi come collega - e il peso delle aspettative di tutti quando non si è ancora pronti per affrontarle. Questo mix di fattori ha portato Alex Albon a una prestazione disastrosa nel corso del 2020 in Red Bull, una grande occasione sprecata per lui che, nel 2021, sarà senza sedile in Formula 1.
Sono tanti i piloti, soprattutto tra quelli della generazione dei giovanissimi, che con il thailandese hanno corso nelle categorie minori, vicini ad Albon in questo momento. Lando Norris su tutti lo ha recentemente definito un pilota competitivo, forse uno dei migliori in griglia di partenza negli ultimi anni, ma schiacciato dal peso dell'ingranaggio Red Bull e dalla forza di Max Verstappen.
Lo stesso Albon è tornato a parlare di questa delusione, intervistato da Racefans.net, dove ha spiegato che cosa non è andato nel suo percorso all'interno della scuderia del toro e quali sono i piani per il futuro: “Mi è mancata l’esperienza. La vettura non era certo semplice di mettere a punto e da guidare, ma avevo imboccato la strada giusta. Ora devo rimettermi al lavoro a testa bassa, ci sono già passato in precedenza. Nel 2020 mi è semplicemente mancato il tempo per dimostrare di valere quel posto, sono già soddisfatto del lavoro svolto questo inverno per rendere la Red Bull RB16-B una vettura migliore rispetto a quella dell'anno scorso. Nel 2021 sarò poco in macchina ma rivoglio indietro quel sedile e lotterò affinché questo avvenga”.