Lewis Hamilton e Max Verstappen sono finalmente concordi su qualcosa. Forse l'unica cosa, dall'inizio di questa battaglia epica vissuta nel 2021, sulla quale si trovano uniti a fare fronte comune. Ma forse dietro alle dichiarazioni dei due piloti nel giovedì di conferenze stampa in Messico c'è più di un semplice pensiero personale.
Max e Lewis infatti hanno smentito le dichiarazioni fatte recentemente da Toto Wolff, che preannunciava un finale di mondiale alla Senna e Prost, come quelli visti a Suzuka a cavallo tra la fine degli anni 80 e l'inizio degli anni 90: "Chi dei due sarà in vantaggio sull'altro - aveva detto il team principal della Mercedes - cercherà il contatto in pista, e noi non possiamo fare niente per evitarlo".
In queste dichiarazioni che hanno velocemente fatto il giro del mondo, Wolff ha solo esplicitato un sentimento comune: dopo quanto visto a Silverstone e a Monza, e in generale considerata l'aggressività in pista dei due sfidanti in tutto questo mondiale, un contatto finale tra Hamilton e Verstappen non è da escludere.
Sul piatto c'è una vittoria troppo importante per entrambi e - se dovessero arrivare a un testa a testa ad Abu Dhabi - in pista non si faranno prigionieri. Lo sa Wolff, lo sanno anche Hamilton e Verstappen.
Loro però non lo ammettono. Lewis Hamilton in Messico ha dichiarato: "Noi non abbiamo mai vinto un campionato in quel modo. Io non ho mai vinto un campionato in quel modo e non vorrei farlo. Sono qui da molto tempo, mentre Max non vince un campionato da tanto e io so cosa significa lottare per il tuo primo titolo in Formula 1. Conosco tutte le pressioni che ne derivano, quindi non è niente di meno di quello che ci si aspetta da lui. Sto solo cercando di dare l’esempio, perché so di avere un sacco di giovani che guardano quello che faccio e dico".
Mentre Lewis la mette sul piano della morale, il ragionamento di Max è molto più concreto: "Non penso a quello che è successo in passato, voglio vincere questo titolo mondiale facendo più punti del mio avversario. Per fare questo è meglio vincere le gare. Sarò duro con tutti, non solo con Lewis. Ma guiderò in modo pulito".
Ragionamenti diversi, punti di vista diversi, ma un unico fronte comune: non finire il mondiale con un incidente. Non chiudere alla Senna-Prost. Ma i due sfidanti diranno sul serio? O stanno solo convincendo tutti (commissari FIA compresi) che, almeno, ci proveranno? Lo scopriremo molto presto.