Eravamo tutti emozionati all'idea di rivedere le corone d'alloro in Formula 1, annunciate come premiazione per il "vincitore" della sprint race, il pole man del sabato che domani partirà davanti a tutti, che già immaginavamo come un ritorno agli anni 70, un tocco vintage da motorsport che non c'è più.
E invece la sprint race si è conclusa con un giro panoramico intorno al circuito di Silverstone per i tre primi classificati della gara veloce a bordo di un camion "aperto" dentro il quale a Max Verstappen è stata consegnata la corona d'alloro da Jenson Button come fosse una bottiglietta d'acqua per rinfrescarsi dopo la fatica della qualifica. I tre protagonisti, chiusi nel camion insieme a Button, qualche cameraman e un fotografo rannicchiato in un angolo, erano visibilmente a disagio e le interviste sono state brevi e un po' impacciate.
Max Verstappen e Lewis Hamilton oggi, piuttosto di starsene chiusi insieme nello stesso spazio ristretto, potrebbero rifare la partenza della sprint race fino alla morte e diciamo che Valtteri Bottas, il terzo presenze, non è celebre per il suo estro e carisma,
Incredibile anche la scena di Button che invita Lewis a dire qualcosa ai suoi fan, lasciandogli il microfono per parlare alla folla, e il sette volte campione del mondo che si gira e saluta tutti - stile regina Elisabetta - senza proferire parola.
Aspettando di capire se queste qualifiche sprint siano o meno di nostro gradimento, di una cosa siamo però già fermamente convinti: cambiamo subito la premiazione, per cortesia, che così proprio non si può vedere.