"Siamo delusi di dover segnalare che un meccanico di un importante team ha presentato un risultato negativo del test PCR da un laboratorio Chiron che in realtà era una versione mal modificata di un test precedente" – Sono parole di Mike Trimby, capo dell'IRTA, nella dichiarazione inviata alle squadre alla vigilia del Gran Premio dell’Emilia Romagna a Misano Adriatico. "Il campionato prende molto sul serio la questione – prosegue Trimby - Grandi sforzi sono stati fatti per mantenere il paddock come ambiente di lavoro sicuro nell'interesse della salute di tutti i partecipanti. Il passaggio della persona coinvolta è stato bloccato e non sarà consentito partecipare agli eventi o prove fino a nuovo avviso. Tale sanzione si applicherà almeno fino alla fine del 2021". Linea dura, quindi, anche se non è stato reso noto il nome del tecnico verso cui è stato adottato il provvedimento e nemmeno quello del team presso cui prestava il suo servizio.
Qualche voce, in verità, circola già nel paddock e la testata spagnola Motosan si è anche sbilanciata, scrivendo testualmente: “Il tecnico, membro di Avintia Esponsorama, ha modificato la data di una precedente PCR che era stata effettuata all'ospedale Quirón di Barcellona per poter volare in Italia, quindi l'IRTA ha ritirato il suo pass paddock fino alla fine della stagione, anche riservandosi la possibilità di estendere ulteriormente tale sospensione”.