Il numero uno della Haas Guenther Steiner ha rivelato che alcuni meccanici della Haas, che in precedenza lavoravano in Ferrari, all'annuncio dell’arrivo di Mick Schumacher in Haas non hanno nascosto l'emozione: "Alcuni dei nostri meccanici lavoravano con Michael Schumacher ai tempi della Ferrari. Quando hanno sentito che Mick si stava unendo a noi, hanno pianto. C’era un’enorme quantità di gioia. Le emozioni dei ragazzi erano folli”.
Una rivelazione che ha commosso anche gli appassionati, in un misto di nostalgia e speranza per il futuro. Nonostante il compagno di squadra di Mick, Nikita Mazepin, sia stato grande protagonista in questi mesi di stop - a cause dei suoi guai fuori dalla pista - gli occhi di tutti saranno puntati sul debutto del giovane Schumacher, che si porta addosso un cognome che è sinonimo di grandi responsabilità.
Il team Haas, che in parte conosce papà Michael dai tempi dei grandi successi in Ferrari, sembra sapere bene a quali pressioni sarà soggetto Mick, e l'affetto di così tante persone - che per lui costituiranno una famiglia nel paddock - potrebbero aiutarlo a passare nel migliore dei modi il debutto e l'approccio con il grande pubblico, pronto a osannarlo ma altrettanto preparato alla più facile delle critiche: "Mick non ha lo stesso talento di Michael".
Confronto inutile, come qualsiasi confronto tra piloti di generazioni diverse, che non si possono confrontare per età, competitività delle monoposto e anche approccio alla gara: non è il cognome che segna un percorso, e non sono i successi del Kaiser a indirizzare ciò che il figlio farà in carriera. Ma la pressione, nonostante tutte le premesse fatte in questi mesi, sicuramente ci sarà. Ma ci saranno anche un gran numero di meccanici pronti a tenere Mick sotto un'ala speciale, e consigliarlo all'interno del box, quando ne avrà bisogno, come avrebbe fatto papà Michael.