Mark L, da sempre grande appassionato di Formula 1, si era concesso una vacanza in Olanda per assistere alla prima edizione del Gran Premio dopo il ritorno in calendario del circuito, completamente rinnovato, di Zaandvort. Lui, inglese, in viaggio verso i Paesi Bassi per non perdersi la tappa di una stagione incredibile: il britannico Lewis Hamilton contro il padrone di casa Max Verstappen.
La vacanza però non è andata esattamente come Mark si sarebbe aspettato: mercoledì scorso, mentre si trovava in un ristorante all'Aia - nei Paesi Bassi - il turista inglese è stato arrestato dalla polizia, su precisa segnalazione della nostra magistratura italiana, convinta che l'uomo in questione fosse in realtà il più grande latitante italiano ancora in circolazione: Matteo Messina Denaro.
Neanche a dirlo, quello tra Mark e il famoso ricercato, è stato solo un clamoroso scambio di persona che da una settimana sta mettendo in imbarazzo Italia e Paesi Bassi.
Ad aggiungere ulteriore impaccio sulla questione sono state le modalità di arresto, avvenute come in un vero film di spionaggio: mentre Mark e due amici inglesi stavano tranquillamente conversando seduti al tavolo di un ristorante, una decina di auto della polizia hanno circondato il locale, con uomini armati che hanno immediatamente arrestato e portato via i tre sfortunati turisti.
Le attenzioni degli inquirenti, una volta arrivati al carcere di Nieuw Vosseveld di Vught, si sono però concentrate solo su Mark, ritenuto il latitante italiano.
"Ho ricevuto dal carcere una telefonata - ha spiegato alla stampa il suo avvocato Mi hanno detto che un certo Matteo Messina Denaro mi voleva come suo avvocato. Io non lo avevo mai sentito nominare, ho dovuto cercarlo su Google".
Il povero sfortunato Mark, dopo controlli più approfonditi, è stato rilasciato - libero di tornare a Liverpool dopo la vittoria di Max Verstappen al GP d'Olanda... e un arresto che ricorderà per tutta la vita.