Mentre veniva intervistato ai box durante il Gran Premio di Austin, il giornalista, avendo notato un’asimmetria all’altezza della spalla destra sulla tuta del pilota spagnolo, non essendo certo che si trattasse solo di un effetto dovuto alla postura e alla relativa inquadratura, domanda se l’imbottitura servisse per aiutarsi di più con la spalla, osservazione confermata subito dal numero 93: “Sì è un po’ più grande perché guidando metto la spalla davanti e con la tuta normale mi faceva più male in questo modo invece ho più movimento. Con la spalla sinistra vado sempre rigido al posto giusto ma l’altra quest’anno devo gestirla così.”
Sempre in questi giorni Marquez e gli altri piloti si sono detti dubbiosi sullo stato del circuito di Austin: “Questo circuito mi piace molto – ha detto lo spagnolo - ma la superficie è veramente al limite. Non sono vere e proprie buche, ma è come se si fosse mosso l’asfalto per il fondo. Questo è un circuito fisico, ti puoi rilassare solo nella parte in cui non ci sono buche. Mi ricordo che Laguna Seca, Indianapolis erano circuiti con tanti avvallamenti, ma qui siamo veramente al limite: ogni anno peggiora. È difficile risolvere il problema, perché le buche non sono dovute all’asfalto, ma al fondo che si muove. Bisogna capire bene cosa succede. È chiaro che non è facile pilotare in queste condizioni. Non è pericoloso in senso stretto, perché non ci sono muri vicino e gli spazi sono adeguati, ma è tutto comunque troppo instabile in questa situazione. Diventa impossibile anche essere costanti in condizioni di asciutto per via di questa situazione dell’asfalto”.
Dato il fuso orario, per seguire il Gran Premio di Austin, l'appuntamento è per domenica 3 ottobre alle 21:00 (ora italiana).