Siparietto, ad Aragon, poco prima delle FP1 della Moto2. La troupe di Sky Sport MotoGP ha avvistato sull’asfalto del paddock una mantide religiosa “ballerina”. Rosario Triolo, Mattia Pasini e l’inviato Antonio Boselli hanno pensato subito al tormentone della canzone “Pedro” della Carrà collegata a Pedro Acosta, divenuta una sorta di sigla o colonna sonora del leader del mondiale di Moto3.
Addirittura si è provato a strappare qualche dichiarazione (o verso) all’insetto: “Attenzione perché – ha detto Mattia Pasini – sta per arrivare credo una dichiarazione della mantide religiosa, intervistata subito da Antonio Boselli, che non perde mai l’occasione dello scoop”. Silenzio. “Ma qual è la domanda?”
Per un attimo si è temuto per l’incolumità della bestiola: “Attenzione, la vogliono schiacciare qui al team Ajo? Sono spietati?” “Vogliono ucciderla perché lei uccide”.
E poi: “No, sta guardando, secondo me sta cercando di capire un po’ gli assetti di Pedro, Pedro, Pedro. Secondo me sta anche un po’ ballando”. E parte la canzone della Carrà dalla regia…
Tiene banco dunque il tormentone lanciato da TrollGp. Proprio Pedro Acosta pochi giorni fa è stato ufficializzato come pilota KTM in Moto2 assieme ad Augusto Fernandez: un salto di categoria, quindi, che a soli diciassette anni lo porterà a correre nella classe intermedia.