“Condividere la pista con il G.O.A.T del motociclismo – le parole di Pirro – è stato un grande privilegio. Gli ho chiesto di fare qualche giro sulla Ducati DesmosediciGP di oggi, e lo farà, perché quando sono arrivato in Ducati c'era ancora lui, e so cosa ha passato. Io ho avuto gli incubi per anni che la Ducati la guidava e vinceva solo Casey Stoner, che di talento puro ne ha da vendere.
Be dai, vedendo com' è andata domenica a Valencia, si può dire che qualcosa in questi anni dal punto di vista tecnico è cambiato. Molti diranno che il mondiale piloti l’hanno vinto gli altri, ma i veri appassionati e ducatisti possono essere orgogliosi dei miglioramenti che sono stati fatti, questo grazie a tutti i ragazzi di Ducati Corse. Dallo scorso anno Ducati ha deciso di puntare su piloti giovani… Diamogli tempo che la possibilità di riportare anche il mondiale piloti a Borgo Panigale è alta. Grazie Vale… Grazie Ducati”.
Parrebbe così confermata anche l’indiscrezione pubblicata oggi da Tuttosport, secondo cui la curiosità di Vale è “una caratteristica innata che potrebbe spingerlo subito a un’altra grande sorpresa, presentarsi giovedì in pista a Jerez, per i test collettivi della MotoGp in vista del 2022, non solo come proprietario del nuovo team VR46, ma anche per risalire in sella. «Sono sicuro che ha voglia di provare la Ducati», sorride Matteo Flamigni, il suo storico telemetrista (anche nell sfortunato biennio in rosso) che diventa il capomecanico di Luca Marini, il fratello di Valentino in attea della GP22 eredita la GP21 di Pecco Bagnaia. La più vincente di questo finale di stagione. Sarebbe un peccato non provarla”.