L'australiano più simpatico del paddock di Formula 1 è sempre stato un pilota con le idee piuttosto chiare, e a dimostrarlo la sua posizione nei confronti delle sprint races, le gare già presenti in Formula 2 che verrebbero introdotte in Formula 1 come esperimento in alcuni weekend già a partire dal 2021.
Daniel Ricciardo si era inizialmente detto fortemente contrario a questa nuova proposta, introdotta nel tentativo di aumentare lo spettacolo nei fine settimana di gara e ieri, durante la presentazione McLaren, ha spiegato perché: "All'inizio ero preoccupato perché pensavo che sarebbe stata scelta la formula della griglia invertita, ma ora mi sento…meglio. Se non ci sono nuove invenzioni che manipolano i valori in campo, allora ho meno paura!"
L'australiano, che ha appena firmato un contratto triennale con la scuderia inglese dopo due anni in Renault, ha però aggiunto: "Ciò che amo di più è la competizione, fosse per me farei ancora più gare e meno prove, e forse questa proposta va nella mia direzione. Però voglio sottolineare un aspetto: la grandezza di una vittoria in Formula 1 non deve cambiare, non vorrei mai che perdesse per strada la caratura che ha oggi e che ha sempre avuto in passato. Se è possibile introdurre un’altra corsa senza intaccare questo valore, per me va bene”.
Quello sollevato da Ricciardo potrebbe rivelarsi un punto critico: il rischio infatti è che una doppia competizione all'interno del weekend divida l'intrattenimento, spezzando la magia della vittoria di una gara in Formula 1, un momento fondamentale per la struttura portante della classe regina del motorsport. Starà agli addetti ai lavori il compito difficilissimo di bilanciare bene tutti gli elementi in campo.