Ross Brawn, ex direttore tecnico della Ferrari, ha detto la sua su Max Verstappen, talento olandese che quest'anno sta lottando per il titolo mondiale, e su Sergio Perez, il compagno di squadra appena rinnovato da Red Bull per il 2022 che, però, non convince Brawn.
"Per una volta devo dissentire con i fan per quanto riguarda il pilota del giorno - ha detto il britannico dopo i risultati di Zandvoort - Per me è stato Fernando Alonso, non Perez. Sergio era in fondo perché aveva un enorme spiattellamento alla gomma dovuto a un altro suo grave errore. Si potrebbe dire che la squadra ha sbagliato nel Q1, ma non superare il taglio con una macchina come quella che guida non è un buon risultato".
Brawn ha continuato parlando della generale gestione piloti in casa Red Bull: "Pierre Gasly ha avuto il grande merito di restare concentrato sul suo lavoro dopo la ‘bocciatura’ di Red Bull, al punto da vincere il primo Gran Premio della carriera. Qualcosa accadrà per lui in futuro. Non rimarrà legato a Red Bull se non arriverà una seconda chance nel team principale. Penso che un’opportunità arriverà a un certo punto".
L'ex direttore Ferrari si è infine spinto a un confronto tra l'olandese e Michael Schumacher, con il quale ha lavorato (e vinto) per molto tempo: "Ciò che stiamo nessuno può stare con Max nello stesso team. È un qualcosa che ho visto anche con Michael Schumacher: la differenza tra i due compagni di squadra può essere piccola, ma in qualche modo si moltiplica a causa della frustrazione di non essere mai in grado di colmare il divario con il primo pilota. Così la seconda guida tenta di compensare e questo alla fine ti penalizza".
Un confronto esagerato? Non secondo il britannico: "Questa situazione in Max l'abbiamo vista con Gasly, con Albon e lo stiamo vedendo con Perez. Max è semplicemente eccezionale e venire a patti con questo fatto è difficile per un suo compagno di squadra".