Se la stagione appena conclusasi in Formula 1 è stata al di sotto alle aspettative per il brand del Cavallino con Binotto che in questi giorni ha frenato gli entusiasmi dichiarando che l’obiettivo per il 2022 sarà soprattutto quello di collezionare più podi e vittorie, non si può dire lo stesso per le ruote coperte e delle gare di durata nelle quali la Ferrari ha collezionato numerosi successi con le proprie 488: dalla 24 Ore di Le Mans a quella di Spa-Francorchamps, oltre all’affermazione nel mondiale WEC (GTE Pro) e nel World Challenge GT3.
Successi raggiunti grazie alla gestione di Antonello Coletta, responsabile delle competizioni a ruote coperte della Rossa. II manager, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha raccontato di un 2021 da incorniciare, senza escludere alcune sorprese che potrebbe riservare il futuro: “Questa è la stata la stagione più vincente in assoluto della Ferrari nell’Endurance non abbiamo mai lasciato niente per strada – per poi aggiungere – è la testimonianza diretta dell’impegno profuso dall’azienda in queste attività, oltre al livello tecnologico della Ferrari”.
Passate le feste, si tornerà a lavorare per il prossimo anno con l’ultimo impiego delle 488 prima dell’esordio della Hypercar programmato per il 2023: “Sarà un anno complesso perché oltre a proseguire la normale routine per tutti i campionati che affronteremo – ha dichiarato il manager - con l’obiettivo di riconfermarci, dovremo anche sviluppare in parallelo la 296 e l’Hypercar”.
Per poi spiegare: “Sarà una stagione delicata, perché getteremo le basi del futuro. Diversamente dalla F1, in cui ci sono limiti per i test, l’Hypercar scenderà in pista a giugno, e completeremo 5-6 mesi di prove. Porteremo il prototipo in pista prima della presentazione della vettura, che avverrà a fine 2022”.
Infine Coletta ha elogiato il lavoro di Alessandro Pier Guidi, senza però escludere la possibilità di ingaggiare altri piloti che non hanno magari un solido trascorso nei GT: “È senz’altro il pilota più vittorioso che c’è nell’Endurance, ed abbiamo la fortuna di averlo noi, Alessandro è un’eccellenza, e meriterebbe una miglior considerazione”.
Per poi concludere facendo riferimento anche al Dottore: “Per quanto riguarda i nostri piloti, pescheremo all’interno del nostro vasto serbatoio, dove lui [Alessandro Pier Guidi] gode un ruolo di primaria importanza. Sarà impegnato dal primo giorno per lo sviluppo della vettura, e poi andremo a definire gli equipaggi entro la conclusione del 2022 per la stagione successiva. La nostra priorità è per i piloti che hanno già corso in GT, ma se ci fosse Giovinazzi disponibile lo terremo sicuramente in considerazione. Mick Schumacher ha già molto da fare, mentre abbiamo già parlato con Valentino Rossi. Sarà lui a scegliere cosa fare”.