In principio fu il corteo No Green Pass: Marco Melandri, iridato in classe 250 del motomondiale nel 2002, aveva pubblicato sui social un duro attacco al Governo sulla gestione della pandemia. Per il ravennate classe ’82: “Stiamo crescendo dei bambini razzisti perché gli stiamo insegnando che chi ha il Green Pass è buono e chi non lo ha è cattivo e emarginato”. Un intervento che, come spesso accade in questi casi, è stato attaccato da molti e applaudito da altri.
A rispondere duramente alle parole di Melandri è stata, ancora una volta attraverso i social, anche Selvaggia Lucarelli, che ha attaccato l’ex pilota in un post riassumibile con la frase: “Smetti di dire falsità, quello che scrivi può costare vite umane”. In quel caso, Marco aveva lasciato un commento pubblico sotto il post della giornalista che si concludeva con l’Articolo 1 della Costituzione Italiana.
Questo succedeva lo scorso giovedì 7 ottobre ed il tutto, fino a poco fa, sembrava essersi risolto come ogni diverbio scaturito sui social: ognuno rimane della propria idea e si va avanti a parlare d’altro. Non stavolta però, perché la Lucarelli ha recentemente pubblicato un post sulle sue storie Instagram con la conversazione privata (a senso unico per la verità) fra lei e l’ex pilota. Conversazione che la giornalista commenta così “Sono tre giorni che va avanti così, poi capite quando dico che troppi no-vax non stanno bene”.
A questo post è seguita, ancora una volta, la risposta di Marco Melandri: