Lo scorso weekend il GP di Gran Bretagna ha visto i piloti Ducati dover lottare più duramente del previsto durante la gara per conquistare punti importanti.
Luca Marini, che corre con una Desmosedici gestita dalla VR46, ha spiegato che per lui era importante fare gioco di squadra per garantire le migliori condizioni per la casa di Borgo Panigale, motivo per cui non ha provato ad attaccare Pecco Bagnaia quando ne ha avuto la possibilità. Il numero 10 ha poi concluso la gara al 15° posto.
Marini ha commentato così la sua prestazione: “Non ero al 100%. Il mio inizio è stato pessimo, quindi ho iniziato in modo conservativo. Verso metà gara ho cominciato ad avere un buon ritmo, che mi ha permesso di recuperare alcune posizioni”, per poi continuare "Ad un certo punto pensavo si fosse rotto qualcosa sulla moto, ma sono comunque riuscito a raggiungere il traguardo" ed infine aggiungere “Naturalmente non posso essere soddisfatto della posizione finale. Avevo un ottimo passo e potevo puntare alla top 10. Ho gestito bene la gomma posteriore e speravo di averne ancora un po' per gli ultimi giri”.
Il fratello del 9 volte iridato ha parlato anche delle sue debolezze, affermando di sapere dove si debba lavorare augurandosi poi di poterle risolvere al più presto.
E, per quanto riguarda la scelta di non superare Pecco Bagnaia, ha concluso: "Alla fine ho lottato contro Pecco, ha avuto difficoltà, ma non ho voluto attaccarlo perché tra 'Ducatisti' è importante aiutarsi a vicenda rispetto al Mondiale e a questo punto un punto potrebbe essere di più per fare la differenza".