É italiano, è una leggenda dei motori, ha vinto tutto quello che c'era da vincere, si è messo in bacheca 9 titoli mondiali e a fine stagione vedrà per l'ultima volta una bandiera a scacchi. Sembra una notizia già scritta, sembra lo stesso copione di una storia che già conosciamo e invece il protagonista non è Valentino Rossi, ma il suo alter ego con le ruote tassellate.
In una conferenza stampa prima attesissima e poi maledetta e con qualche lacrime che si è anche fatta vedere, Tony Cairoli ha annunciato che questa sarà la sua ultima stagione da pilota. Già da qualche giorno la notizia era nell'aria e qualcuno aveva anche provato ad anticiparla con articoli apparsi sul web e poi rimossi nel giro di poche ore. Qualcuno, evidentemente, già sapeva tutto e aveva spifferato la decisione di Cairoli alla stampa, ma sia il pilota sia KTM hanno preteso, in maniera del tutto sacrosanta, di essere loro stessi a comunicare al mondo che il più grande di tutti i tempi nel Motocross sarebbe andato in pensione.
Niente da aggiungere alla notizia secca di un'altra leggenda che molla, per le riflessioni, gli approfondimenti, il rammarico eppure per le celebrazioni ci sarà tempo. Oggi, proprio come nel giorno dell'annuncio di Valentino Rossi, l'unica parola che ci sentiamo di aggiungere è "Grazie". Solo grazie, Tony!