Lo spaventoso incidente di Valtteri Bottas e George Russell a Imola continua a far discutere, anche al via del nuovo weekend di gara a Portimao. Il britannico si è ripetutamente scusato con il collega e con i tifosi di tutto il mondo, consapevole di aver esagerato in pista, nel tentativo di sorpasso, e soprattutto nella reazione di stizza avuta nei confronti del finlandese dopo l'incidente.
Un gesto, il colpo sul casco di Bottas, da tanti considerato antisportivo e arrogante, motivo per cui sui social Russell è stato ricoperto di critiche nel corso delle scorse settimane.
In sua difesa però, a Portimao, è arrivato il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel: "Le emozioni vanno in entrambe le direzioni. Diventano positive e negative, altrimenti non sarebbero emozioni. Non possono oscillare solo in un modo. Non ci sarebbero alti senza bassi o bassi senza alti. Al giorno d’oggi, la domanda immagino sia cosa vogliono le persone? Da un lato vogliono emozioni e dall’altra, se provano emozioni, dicono: ‘Come puoi? Come ti permetti? Perché l’hai fatto?’”.
Quello di Vettel è un discorso che partendo dal caso particolare del discusso scontro Bottas-Russell, si allarga a uno più generale: “Penso che il segreto sia che non puoi accontentare tutti, quindi deve essere te stesso. Ci sono dei limiti alle azioni che facciamo in pista e forse fuori pista, ma non credo che dovresti preoccuparti più di tanto. Ma al giorno d’oggi, tutti hanno un’opinione ed è ciò di cui la gente vuole scrivere e leggere in modo che possiamo capire il background”.