Durante la puntata della trasmissione "Quarto Grado" in onda su Retequattro, il caso di Liliana Resinovich è stato nuovamente al centro dell'attenzione. Claudio Sterpin, amico speciale della donna, ha fornito dichiarazioni significative riguardo al ritrovamento del suo corpo, avvenuto il 5 gennaio del 2022 nel boschetto dell’ex ospedale psichiatrico di Trieste. "Quel passaggio segreto? Non lo conoscevo". L’uomo ha affermato di non essere a conoscenza del cosiddetto "passaggio segreto" che conduce alla chiesa di Roccate, spesso identificata come "boschetto": "Sicuramente no, ne ho sentito parlare, ma no no, senz'altro. Non conoscevo nessun passaggio. La primissima volta che ho messo piede in quella zona è stata due giorni dopo il suo ritrovamento". Il corpo di Liliana Resinovich è stato nascosto lì?
Si è discusso della possibilità che il corpo di Liliana sia stato occultato nella chiesa diroccata prima del ritrovamento. Anche se Sterpin ha escluso questa ipotesi: "Io dico di no, a meno che non sia stata refrigerata in qualche maniera, perché sarebbe comunque entrata in decomposizione se fosse stata abbandonata lì. Non era abbastanza freddo per mantenere il corpo in quelle condizioni". Parole che aggiungono nuovi interrogativi a un caso che rimane ancora avvolto nel mistero. L'ipotesi di un occultamento all'aperto per preservare il corpo appare incompatibile con le condizioni in cui è stato ritrovato, all’interno di Sacchi del tipo usati per la spazzatura. Il mistero sulla morte di Liliana Resinovich persiste, con indagini e analisi in corso per cercare risposte a una vicenda che continua a suscitare l'interesse dell'opinione pubblica. È infatti attesa, a giorni, la seconda perizia medico legale.
