I due “Carli” di Maranello, Charles Leclerc e Carlos Sainz, hanno trovato fin da subito grande feeling all'interno del box Ferrari, costruendo una squadra solida e giovane che guarda con speranza al futuro della Formula 1.
Tra i due le cose sono andate nel verso giusto per tutta questa, lunghissima, prima stagione di convivenza, con successi e delusioni condivise, crescita e fiducia nel team, ma anche tanto divertimento e complicità, dovute all'età dei due, entrambi giovani rampolli di questa Formula 1.
A un certo punto però, si sapeva, un primo screzio sarebbe dovuto arrivare. Con due piloti così competitivi lo scontro non può mancare e, al contrario, sorprende un po' che il primo diverbio si sia fatto attendere fino in Messico, a cinque gare dalla fine del mondiale. Una cosa da nulla, in realtà, dovuta al più temibile tra gli eventi possibili all'interno di una squadra: l'ordine di scuderia.
In Messico infatti è arrivata per Leclerc la richiesta, da parte della squadra, di far passare Sainz - che montava in quel momento gomme più fresche e quindi più prestazionali - per tentare di superare Gasly e agguantare la quarta posizione.
Una richiesta accolta dal monegasco, che ha lasciato passare Sainz per permettergli di tentare il sorpasso, e che poi si è conclusa con la leale restituzione della posizione dello spagnolo a Leclerc.
Tra questi due passaggi pieni di sportività e gioco di squadra però c'è stato un momento carico di tensione: per alcuni giri Carlos Sainz ha avuto l'impressione che il compagno stesse deliberatamente tentando di non farlo passare, commettendo di proposito troppi errori. Un'impressione che ha comunicato anche via radio: "Charles sta facendo troppi errori perché non vuole farmi passare, lo fa apposta credo".