Tutto sembra procedere come al solito chez Giuseppe Cruciani, quando alla Zanzara, nel coro delle solite telefonate grevi identificate da nome e città, c'è un ronzio che ci pare di aver già sentito. L'intervento è quello di "Riccardo da Torino", un classico delirio zanzaresco che nemmeno Cruciani riesce ad appoggiare. Riccardo parte dalla frase del Papa sulla fr*ciaggine per fare un collegamento improponibile sulla metropolitana arcobaleno, realizzata dall’Atac a Roma. Inizia attaccando Riccardo Pirrone, social media manager di Taffo, quello delle onoranze funebri di tante altre realtà di successo, e creatore della campagna di comunicazione. Pirrone, come pubblicitario, collabora anche con il Sole 24 Ore, e "Riccardo da Torino" accusa quindi la stessa azienda che manda in onda la Zanzara di essere in mano alle "lobby gay," attirandosi contro un primo insulto da David Parenzo e l'intervento di Cruciani, che gli chiede cosa può mai avere a che fare Papa Francesco con l’Atac di Roma. Ma ad ascoltare meglio quella voce ci sembra nota. Si tratterebbe infatti di Riccardo Perrone e noi di MOW vi sveliamo non solo chi è, ma anche perché quelle sue dichiarazioni alla Zanzara rischiano di scuotere il governo di Giorgia Meloni.
![https://mowmag.com/?nl=1](https://img.stcrm.it/images/37943608/2000x/20240418-075205883-6359.jpg)
Così "Riccardo da Torino" spiega, tramite una successione logica irrazionale e degna dei migliori complottismi, che la gaffe di Papa Francesco e il comunicato di Pirrone (il social media manager) arrivano temporalmente uno in seguito all'altro, motivo per cui sono consequenziali anche dal punto di vista logico. Poi, imbeccato da Cruciani, maestro nel tirare fuori il peggio dalle persone, aggiunge che esiste una "lobby gay", che "gli omosessuali sono contro natura" e che "quando il fr*cismo era inviso alla società i fr*ci rimanevano umili, perfino simpatici". Invece adesso, continua Riccardo da Torino, "sono incaz*ati, trascendono, esagerano, sono nervosi perché non hanno il ventre per procreare, odiosi, arroganti, pieni di pretese di diritti, incaz*ati neri perché vogliono l’uccello e non sanno se vogliono anche la patata”. Cruciani gongola, stacca e parte la musica, con Parenzo che dà la colpa al generale Vannacci per aver sdoganato questo genere di discorsi. Ma come vi abbiamo detto, quel "Riccardo da Torino" non è un ascoltatore qualsiasi. Vediamo chi è.
![La bio del blog di Riccardo Perrone](https://img.stcrm.it/images/37943676/2000x/20240619-075125053-6082.jpg)
C'è infatti qualcosa che non torna. Prima ancora del Mondo al contrario di Vannacci, queste erano già posizioni sostenute da alcuni politici. In particolare da un Senatore di Fratelli d'Italia, che nel 2022 disse, citando la Bibbia, che "l'omosessualità era un abominio". Non è certo il Senatore ad aver telefonato a Cruciani, ma c'è un Riccardo che è molto vicino a questa figura politica, e la cui voce è praticamente identica a quella dell'ascoltatore della Zanzara. Ma gli indizi non finiscono qui. Perché dopo diverse verifiche che abbiamo fatto, possiamo dirvi che si chiama Riccardo Perrone, è di Torino, e nella sua bio di LinkedIn risulta lavorare al Senato della Repubblica, senza ulteriori specificazioni. Perrone ha anche un blog e una pagina su X, in cui esprime idee del tutto simili, se non identiche, a quelle tirate fuori nel corso della telefonata alla Zanzara. Non è tutto, perché le sue posizioni potrebbero scatenare un caso politico.
![Il profilo X di Riccardo Perrone che attacca il treno arcobaleno con le stesse parole di "Riccardo da Torino"](https://img.stcrm.it/images/37943677/2000x/20240619-075418769-4254.jpg)
Una nostra fonte ci ha assicurato che "Riccardo da Torino" sarebbe proprio Perrone, e che da tempo lavorerebbe per il Senatore di Fratelli d'Italia, Lucio Malan, quello delle frasi sull’abominio citate poco prima. Sul suo blog e su X, Perrone ha dedicato diverse volte dei post a Malan. L'ultimo è del 18 giugno, un repost dal profilo del Senatore su Ilaria Salis. Inoltre, altro indizio non da poco, dalla sua pagina Facebook risulta che ha partecipato a un evento organizzato da Radio 24 con Cruciani: la Zanzara meets fan. Supposizioni? Il match tra il profilo di "Riccardo da Torino" e Riccardo Perrone sembrerebbe ferreo. Sul fatto invece che Perrone collabori attivamente per Malan (pagato con soldi pubblici?) lo ha confermato lui stesso, al telefono con una nostra collega. Allora le domande che sorgono spontanee sono: il senatore Malan, che fa parte del partito di governo, lo sa che un suo collaboratore va in radio a sostenere quelle tesi omofobe? Che rapporto di lavoro intrattiene Perrone con Malan? Da quanto ci risulta sarebbe una sorta di "portaborse", quindi pagato con soldi pubblici? E lo sa anche il suo partito, Fratelli d'Italia, reduce dal servizio di Fanpage su saluti romani e gli inni al Duce di Gioventù nazionale (criticati anche dall'Europa) di aver in casa un soggetto che sostiene quelle idee discriminatorie verso gli omosessuali? E infine, la premier Giorgia Meloni cosa ne pensa?
![Riccardo Perrone difende il senatore Lucio Malan](https://img.stcrm.it/images/37943741/2000x/20240619-082144420-1079.jpg)
![Riccardo Perrone difende il senatore Lucio Malan](https://img.stcrm.it/images/37943742/2000x/20240619-082244529-5909.jpg)
![Riccardo Perrone rilancia i post del senatore Lucio Malan](https://img.stcrm.it/images/37943744/2000x/20240619-082341799-4037.jpg)
![Riccardo Perrone in fondo a destra con Silvio Berlusconi](https://img.stcrm.it/images/37943754/2000x/20240619-082503756-1141.jpg)